L’Agenzia Internazionale dell’Energia ha alzato oggi le stime sulla domanda di petrolio per il prossimo anno, prevedendo ora una crescita globale di 1,1 milioni di barili al giorno rispetto ai precedenti 990.000 barili al giorno. Le stime per quest’anno sono state invece tagliate a 840.000 barili al giorno da 921.000 barili al giorno, soprattutto a causa di consegne inferiori alle attese in Cina, Arabia Saudita e Indonesia.
Entrambe le previsioni sono notevolmente inferiori alla crescita di oltre 2 milioni di barili al giorno registrata lo scorso anno, a causa dell’indebolimento del contesto macroeconomico e dei cambiamenti nel consumo di petrolio.
Le proiezioni dell’agenzia rimangono inoltre sostanzialmente inferiori a quelle dell’OPEC, che vede ancora una crescita della domanda a livelli robusti di 1,61 milioni di barili al giorno quest’anno e 1,45 milioni di barili al giorno il prossimo.
L’offerta globale di petrolio è aumentata di 130.000 barili al giorno a novembre, secondo l’AIE, grazie alla continua ripresa della produzione libica e kazaka. L’offerta totale è vista a una media di 102,9 milioni di barili al giorno quest’anno e di 104,8 milioni di barili al giorno l’anno prossimo.