La banca centrale spagnola ha alzato oggi le stime di crescita economica per il 2024, nonostante l’impatto negativo delle inondazioni catastrofiche di ottobre e il rallentamento della più ampia zona euro, aumentando anche le previsioni per il 2025 grazie alle spese di ricostruzione.
In particolare stima che il Pil si espanderà del 3,1% quest’anno rispetto al 2,8% stimato a settembre, in un’accelerazione rispetto al 2,5% dello scorso anno. È la terza volta quest’anno che la banca alza le sue previsioni di crescita rispetto all’1,9% iniziale.
Solo nel quarto trimestre il PIL dovrebbe crescere dello 0,6%-0,7% rispetto al trimestre precedente, quando l’espansione era stata dello 0,8%, rallentando soprattutto a causa dell’impatto negativo delle inondazioni che hanno ucciso più di 220 persone nella Spagna orientale a fine ottobre e hanno spazzato via case, strade e altre infrastrutture.
Ma la banca ha affermato che i miliardi di euro di spesa per la ricostruzione annunciati dal Governo, così come l’effetto di trascinamento di una maggiore crescita nel 2024, dovrebbero aiutare l’economia a crescere del 2,5% il prossimo anno, al di sopra della sua precedente previsione del 2,2%.
La spesa per la ricostruzione dell’area intorno a Valencia costerà probabilmente l’equivalente dello 0,5% del PIL, soprattutto quest’anno, quando la banca centrale prevede un deficit di bilancio più elevato del 3,4% rispetto al 3,3% previsto in precedenza.