Parte l’iter della Manovra al Senato, dove il testo è oggi all’esame della commissione Bilancio per poi approdare in Aula il 27 e ottenere il via libera il 28 dicembre.
La Legge di Bilancio approda al Senato dopo il via libera della Camera di venerdì 20 dicembre con 204 voti a favore e 110 contrari. In quell’occasione ci sono state scintille tra Fratelli d’Italia e il Movimento Cinquestelle durante le dichiarazioni di voto.
La legge di bilancio 2025, da circa 30 miliardi lordi, è composta per due terzi dall’intervento per rendere strutturale, almeno per i prossimi 5 anni, la riduzione del cuneo fiscale per i redditi fino a 40mila euro e il passaggio a tre aliquote Irpef. Un provvedimento, che pesa per 18 miliardi sul testo, pensato per aiutare i redditi medio bassi a contrastare l’inflazione, lasciando quasi 100 euro in più in busta paga.
Nel testo votato alla Camera sono presenti misure per incentivare la natalità e contribuire alle spese per i figli, anche per le attività extrascolastiche. C’è l’Ires premiale: le imprese che accantonano almeno l’80% degli utili dell’esercizio 2024 e ne reinvestono in azienda almeno il 30% (e non meno del 24% degli utili dell’esercizio 2023) pagheranno una Ires ridotta di 4 punti. E poi ancora stretta agli abusi della Naspi, proroga del fondo di garanzia per le Pmi, risorse per gli indigenti.