Le banche più ricche del mondo in base alla classifica ad hoc, aggiornata al 2024, stilata dall’agenzia di rating S&P Global.
Per asset totali, Total Assets in inglese, si intendono gli attivi di bilancio delle banche, rappresentati da tutti gli asset che una banca detiene e, anche, dai prestiti che ha erogato. I prestiti che le banche concedono alle imprese e alle famiglie rappresentano, di fatto, attivi.
Le prime quattro posizioni della classifica di S&P Global sono occupate da quelle che vengono considerate le quattro megabanks cinesi.
Al primo posto, nella lista aggiornata dall’agenzia di rating, è rimasta la numero uno dell’anno scorso, ovvero la cinese Industrial and Commercial Bank of China Ltd., che conta asset per un valore di $6,303 trilioni.
Segue al secondo posto Agricultural Bank of China, che ha strappato alla rivale di casa, la cinese China Construction Bank, il secondo posto in classifica, mentre Bank of China si è classificata quarta.
Nella classifica sono presenti ben 20 colossi made in China, il 20% del totale, nonostante la forte crisi del settore immobiliare ed edilizio, che ha travolto la seconda economia del mondo.
Le banche cinesi hanno così battuto i colossi di Wall Street. È necessario, infatti, scendere alla quinta posizione per trovare il primo nome americano: quello di JPMorgan, gigante guidato dal CEO Jamie Dimon, seguito dall’altra banca made in USA Bank of America.
Nel complesso, ha riportato S&P Global citando i dati dell’autorità cinese National Financial Regulatory Administration, il valore totale degli asset delle banche made in China è cresciuto tra il 9,6% e l’11,1% nel corso del 2023, prima di rallentare il ritmo di crescita a un +8,9% nel febbraio del 2024.
Diverse le banche che hanno perso posizioni nella classifica delle Top 100, a causa di un motivo ben chiaro: i continui rialzi dei tassi da parte delle principali banche centrali che, indebolendo i fondamentali dell’economia, hanno zavorrato la domanda dei prestiti e la crescita dell’economia in molte aree del mondo.
L’Italia, nella classifica, è presente, con le sue Big Banks quotate sul Ftse Mib di Piazza Affari: con attivi per un valore complessivo di 872,90 miliardi di euro, UniCredit occupa la 41esima posizione, mentre Intesa SanPaolo è la 36esima banca più grande della lista, contando asset per un valore superiore a $1 miliardo.
Se l’incidenza delle banche italiane nella classifica è pari al 2%, le banche spagnole rappresentano il 3%:
Banco Santader è al 14esimo posto (con asset per più di $1,986 miliardi); presenti anche Banco Bilbao Vizcaya Argentaria SA (al 43°), CaixaBank (54°).
La Francia conta per il 6%, con BNP Paribas SA, all’8° posto; Crédit Agricole (10°), Société Générale SA (19°), Groupe BPCE (21°), Crédit Mutuel Group (30°), La Banque Postale (45°).
Dopo le banche cinesi, quelle più numerose sono le giapponesi: Mitsubishi UFJ Financial Group rientra nella Top 10, al 9° posto; Sumitomo Mitsui Financial Group Inc è al 13°, seguita da Mizuho Financial Group (17°), JAPAN POST BANK (23°), Norinchukin Bank (51°), Resona Holdings (69°), Sumitomo Mitsui Trust Holdings (70°), Nomura Holdings Inc. (87°).
L’incidenza del Giappone nella classifica è dunque pari all’8%.
Numerose anche le Big Banks Usa: oltre a JPMorgan (5°) e Bank of America (6°), compaiono andando verso il basso Citigroup (12°), Wells Fargo (16°), Goldman Sachs Group Inc (22°), Morgan Stanley (32°), U.S. Bancorp (56°), Capital One Financial Corp. (58°), PNC Financial Services Group Inc. (62°), Truist Financial Corp (67°), Charles Schwab Corp. (73°), Bank of New York Mellon Corp. (83°).