Secondo quanto annunciato da Arera il 2025 inizierà con una stangata sulle bollette della luce degli utenti più fragili.
Infatti nel primo trimestre è previsto un aumento del 18,2% per la fascia dei cosiddetti clienti tipo serviti in ‘maggior tutela’. Si tratta di una fascia debole costituita da titolari ultra settantacinquenni, percettori di bonus sociale, soggetti disabili, residenti in moduli abitativi di emergenza.
Un aumento che nasce dal blocco dell’accordo di rifornimento di gas dalla Russia all’Ucraina che si chiuderà il 31 dicembre. I vertici ucraini hanno dichiarato di non voler rinnovare l’accordo ma aumentano le pressioni per un aumento in extremis dal momento che il gas russo vale il 19% del fabbisogno europeo.
Per questo motivo Arera sottolinea il “perdurare delle tensioni geopolitiche in alcune aree strategiche” e il “rialzo stagionale dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica, correlato alle quotazioni del gas naturale in vista della stagione invernale”.
Si tratta, comunque, di una spesa che resta al di sotto di quella registrata tra aprile 2023 e marzo 2024 (523 euro contro i precedenti 534 ovvero il 2,1%)