«Per evitare bolle speculative per quanto riguarda la bolletta energetica occorre avere contratti di lungo termine, noi in questi ultimi due anni ci siamo parati rispetto a una situazione disastrosa. La Ue dovrebbe a questo punto rinnovare l’eventuale price cap non a 180 euro, ma dovrebbe essere a 50-60 euro, ponendo un freno a operazioni puramente finanziarie che poi pesano su famiglia e impresa». Lo ha detto Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e Sicurezza energetica, in una intervista a Radio Radicale.
Il futuro dell’energia, ha ribadito il ministro, passa per “un mix di tutte le energie“. Sul fronte dell’energia elettrica, che poi fa parte del leone, la domanda è prevista raddoppiare nei prossimi 15-20 anni. «L’unico modo per soddisfarla è utilizzare tutti i percorsi decarbonizzati, idroelettrico, geotermico, eolico, fotovoltaico, per dare continuità ed evitare situazioni che si sono verificate in Germania un mese fa, con una produzione che sia regolabile, di continuità, passando per soluzioni come può essere anche il nucleare. Una forma di energia, quest’ultima, riferita a strumenti che oggi sono in fase di sperimentazione e che riguarderanno il prossimo decennio», ha spiegato ancora il ministro.