Secondo il World Inequality Lab, il centro di ricerca sulle diseguaglianze diretto dagli economisti francesi Thomas Piketty, Gabriel Zucman e Emmanuel Saez, una delle caratteristiche principali che accomuna i paesi più ricchi sarebbero quella di essere piccoli stati ed avere un settore fiscale particolarmente accomodante.
Infatti nella classifica stilata e che riguarda, appunto, i 10 paesi più ricchi al mondo, il decimo posto è occupato da quello che in molti casi è visto a tutti gli effetti come un paradiso fiscale, ovvero le Isole Cayman, che contano 70mila abitanti. Il piccolo arcipelago, infatti, vanta un reddito pro-capite annuo di 88.274 euro, pari a 7.356 euro mensili.
Stesso discorso per Macao, regione amministrativa speciale cinese. Che lo scorso anno ha registrato un reddito annuo pro-capite di 93.477 euro, pari a 7.789 al mese Non manca il florido microstato di Singapore: popolazione al di sotto dei 6 milioni di abitanti con un reddito pro-capite nel 2023 di 95.717 euro all’anno, 7.976 euro mensili.
Considerando, invece, il podio, come è facile immaginare, al terzo posto si trova il Liechtenstein, piccolo Paese tra Austria e Svizzera che nel 2023 ha registrato un reddito di 127.372 euro annui, ovvero 10.614 euro mensili. Secondo il Lussemburgo, che vanta 650mila abitanti e un reddito pro-capite di 139.647 euro all’anno, cioè 11.637 euro al mese. Primo posto, invece, il Principato di Monaco, 40mila abitanti e un reddito pro-capite di 153.895 euro all’anno, pari a 12.824 euro al mese.