L’avanzo delle partite correnti della Corea del Sud è diminuito a 9,30 miliardi di dollari a novembre rispetto ai 9,78 miliardi di dollari del mese precedente, secondo i dati preliminari della Banca di Corea pubblicati oggi. Su anno la cifra è aumentata da un surplus di 3,89 miliardi di dollari.
Il conto merci ha registrato un’eccedenza di 9,75 miliardi di dollari, grazie ad un aumento annuale dell’1,2% delle esportazioni a 57,10 miliardi di dollari e ad una diminuzione del 4,4% delle importazioni a 47,35 miliardi di dollari rispetto all’anno precedente.
Nel frattempo, il conto dei servizi ha registrato un deficit di 2,09 miliardi di dollari, principalmente a causa dei deficit nei conti dei servizi manifatturieri, dei viaggi e degli altri servizi alle imprese.
Il conto dei redditi primari ha visto un’eccedenza di 1,94 miliardi di dollari nel mese, grazie all’aumento dei redditi da interessi, ha dichiarato la banca centrale.
Basata su un’economia essenzialmente agricola fino alla divisione dalla Corea del Nord nel 1948, negli ultimi decenni la Corea ha conosciuto il fiorire di un vero e proprio miracolo economico, grazie ad un attenta azione di modernizzazione iniziata negli anni ‘60 ed una politica di bassi salari e di scarsa protezione sociale, che consentirono all’industria sudcoreana di farsi strada nei mercati internazionali (basti ricordare la presenza di colossi quali Daewoo e Hyundai nel campo delle autovetture, così come Samsung e LG nel campo dell’elettronica e dei computer).