A pochi giorni dall’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca l’amministrazione democratica uscente ha annunciato nuove sanzioni contro il settore energetico russo. La strategia di Washington sarebbe quella di indebolire “la più grande fonte di finanziamento del Cremlino”. Nel mirino Gazprom e Surgutneftegas, e circa 200 petroliere e metaniere considerate una sorta di flotta fantasma attraverso la quale Mosca riuscirebbe ad aggirare le sanzioni.
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