Il presidente eletto Donald Trump è stato condannato nel caso di corruzione a New York, relativo alla pornostar Stormy Daniels, 10 giorni prima del suo insediamento per un secondo mandato alla Casa Bianca. La sentenza arriva dopo che la Corte suprema americana ha bocciato, con cinque voti a favore contro quattro, la richiesta del tycoon di bloccare il giudizio.
A più di otto anni dagli eventi che hanno portato al suo processo, Trump non è stato però condannato a nessuna pena detentiva, multe o altre punizioni.
A maggio una giuria ha dichiarato Trump colpevole di 34 capi d’imputazione per falsificazione di documenti aziendali relativi a un pagamento di 130.000 $ per il silenzio che il suo avvocato personale dell’epoca aveva pagato alla pornostar Stormy Daniels poco prima delle elezioni presidenziali del 2016. Daniels è stata pagata per il suo silenzio sulle affermazioni di aver fatto sesso una volta con Trump un decennio prima, affermazioni che il presidente eletto ha negato.
«È stata un’esperienza davvero terribile – ha detto Trump, che ha partecipato all’udienza da remoto, prima che il giudice della Corte Suprema di Manhattan Juan Merchan pronunciasse la sentenza. – Questa è stata una caccia alle streghe politica, per danneggiare la mia reputazione e farmi perdere le elezioni».
Nonostante non debba di fatto scontare nulla formalmente Trump è il primo criminale condannato a occupare lo Studio Ovale.