Livelli record per i tassi di occupazione e partecipazione alla forza lavoro dell’area Ocse, rispettivamente al 70,3% e al 74% nel terzo trimestre 2024, al top dall’inizio della serie statistica nel 2005 e nel 2008.
Nel terzo trimestre entrambi gli indicatori erano pari o prossimi ai massimi storici in 13 dei 38 paesi Ocse, tra cui Francia, Germania, Giappone e Turchia, precisa un comunicato dell’Organizzazione.
L’Italia ha registrato un tasso di occupazione del 62,5% dal 62% del secondo trimestre ed è al terzultimo posto tra i Paesi Ocse.
La Francia è salita al 69,2% dal 69%. Tra gli altri big la Germania è stabile al 77,4%, la Gran Bretagna è salita al 74,9% (dal 74,6%) e il Giappone al 79,5% (dal 79,3%), mentre il Canada è calato al 74,2% dal 74,8% e gli Usa sono al 71,8% dal 71,9%.
La Turchia rimane il paese Ocse con il tasso di occupazione più basso, pari al 55,2% (dal 55,1%), seguita dal Costa Rica (62,3% dal 59,6%) e appunto dall’Italia e dalla Grecia (63,1%). Al contrario, i tassi di occupazione erano superiori all’80% in Svizzera (80,3%), Olanda (82,3%) e Islanda (86,4%).
