La segretaria al Tesoro statunitense Janet Yellen ha dichiarato che il piano del presidente eletto Donald Trump di istituire una nuova agenzia governativa per la riscossione delle tariffe ne duplicherebbe una già esistente e difficilmente farebbe risparmiare denaro.
Trump ha dichiarato che avrebbe creato la nuova agenzia il 20 gennaio, giorno del suo insediamento “per riscuotere tariffe, dazi e tutte le entrate” da fonti straniere. Non ha specificato se la nuova agenzia sostituirà la riscossione di tariffe, dazi, tasse e multe da parte dell’attuale US Customs and Border Protection, o la riscossione delle imposte sui redditi esteri di società e individui da parte dell’Internal Revenue Service.
Yellen ha anche criticato le ripetute promesse di Trump di imporre nuovi dazi, affermando che avrebbero rappresentato un “aumento delle tasse per il consumatore americano“.
Yellen ha affermato che i consumatori statunitensi dovranno affrontare costi più elevati per tutti i beni importati e che i dazi renderanno le aziende statunitensi meno competitive a livello globale, senza tuttavia riuscire a rispondere alle preoccupazioni degli americani relative ai prezzi più elevati. «Quello che vedranno è che il costo di produzione di beni e servizi salirà. Saranno meno competitivi nell’economia globale – ha detto. – Quindi questo non sembra un modo per affrontare le cose che gli americani hanno detto che li preoccupano».