Nella nuova era Trump Stellantis annuncia investimenti negli Stati Uniti attraverso una lettera resa nota dal chief operating officer del Nord America Antonio Filosa. “Volevo farvi sapere che la settimana scorsa, prima del giuramento, il nostro presidente John Elkann ha incontrato il presidente Trump per condividere il nostro entusiasmo per il suo forte impegno nei confronti dell’industria automobilistica statunitense e per tutto ciò che ciò significa per l’occupazione americana e per l’economia in generale”.
“John ha detto al presidente che, basandoci sulla nostra orgogliosa storia di oltre 100 anni negli Stati Uniti, intendiamo portare avanti tale eredità rafforzando ulteriormente la nostra impronta manifatturiera negli Stati Uniti e fornendo stabilità alla nostra grande forza lavoro americana”, ha aggiunto Filosa.
Immediate le osservazioni delle sigle sindacali che per voce di segretario nazionale della Fiom Cgil, con delega all’automotive, Samuele Lodi fanno sapere che “in Italia gli investimenti promessi, e comunque insufficienti, non sono ancora arrivati, e i lavoratori di molti stabilimenti stanno ancora vivendo una pesante cassa integrazione”. “Inoltre – aggiunge – mentre Elkann vede Trump, il governo non ha ancora convocato le parti a Palazzo Chigi come abbiamo più volte richiesto”.