Il Regno Unito attenuerà alcune modifiche presenti alla sua controversa riforma fiscale sui non-dom. A spaventare i vertici politici sono stati i numerosi addii da parte di esponenti dell’alta finanza e dei molti cittadini facoltosi che hanno deciso di lasciare la Gran Bretagna dando il via ad un vero e proprio esodo.
Intervenendo a un evento collaterale a Davos, il ministro delle Finanze Rachel Reeves ha affermato che il governo avrebbe presentato un emendamento dopo aver “ascoltato le preoccupazioni” della comunità non dom”.
I numeri parlano di 10.800 milionari che hanno lasciato il Regno Unito lo scorso anno, a causa della stretta sui super ricchi prevista dal bilancio di ottobre.
Il regime non-dom della Gran Bretagna, ormai sulla soglia dei 200 anni d’età, consente alle persone che vivono nel Regno Unito, ma domiciliate altrove per fini fiscali, di evitare di pagare imposte sui redditi e sulle plusvalenze all’estero per un massimo di 15 anni.
“Abbiamo ascoltato le preoccupazioni sollevate dalla comunità non-dom”, ha detto il ministro Reeves. “Nel disegno di legge finanziario presenteremo un emendamento che renderà più generosa la possibilità di rimpatrio temporaneo, che consente ai non-dom di portare denaro nel Regno Unito senza pagare tasse significative”, ha aggiunto.