Le scorte di gas Ue risultano in calo sotto al 55% con 609,57 TWh, pari al 53,11% della capacità disponibile di stoccaggio e al 17,44% del fabbisogno annuo di 3.495,22 TWh. Va meglio la situazione in Italia, con stoccaggi al 62,7% a 125,44 TWh, corrispondenti al 18,61% del fabbisogno medio annuo.
Continua a crescere intanto il prezzo del gas, con i contratti future sul mese di marzo in crescita dell’1,99% a 54,3 euro al MWh ritoccando i massimi degli ultimi 15 mesi. E su questo il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, lancia l’allarme. «Se il mercato del gas tenesse questi prezzi, non scendesse, dovremo in qualche modo trovare un intervento sul prezzo complessivo, che riguarda tutti, imprese e utenze domestiche – ha spiegato. – Manifesto una preoccupazione, noi siamo in Europa fra quelli che hanno stoccaggi buoni di gas ma stiamo scendendo e dovremo ricostituire. Questo significa un problema serio per l’estate. Tre giorni fa ho ridato il via alle aste di stoccaggio per ricostituirle per il prossimo inverno».
Il ministro ha anche aggiunto che il nulceare dovrà fare la sua parte nell’offerta delle varie fonti di energia. «Bisogna sfruttare le possibilità che il nucleare può dare e integrare le nostre produzioni energetiche con una quota di quello che sarà il nuovo nucleare», ha detto.