«Alla Bce la traiettoria per la politica monetaria è relativamente chiara, verso la riduzione della restrizione monetaria ma dato l’evatissimo livello dell’incertezza, mai così alta come dai tempi della Covid, l’istituzione deve procedere con molta prudenza nelle sue mosse, su cui non abbiamo un percorso predeterminato. E sui tassi di interesse decidiamo in funzione dell’evoluzione dell’inflazione». Ad affermarlo ancora una volta è il vicepresidente della Bce, lo spagnolo Luis de Guindos, intervenendo a Madrid ad una conferenza.
La Bce ha come obiettivo una inflazione al 2% e De Guindos ha spiegato che la risalita degli ultimi tempi era attesa a causa dei alcuni effetti statistici che verranno meno attorno alla primavera, favorendo un suo rientro al 2%. «Tuttavia dobbiamo proseguire con una politica monetaria molto prudente. Il contesto ci obbliga ad essere estremamente prudenti – ha spiegato. – Non abbiamo una agenda predeterminata sui tassi e decidiamo in funzione dell’evoluzione dell’inflazione e di quelle che sono le prospettive di inflazione».
Quanto alla situazione economica nella zona euro, de Guindos ha spiegato che le prospettive per l’anno appena iniziato sono di un certo recupero.