L’economia russa è cresciuta del 4,1% nel 2024, raggiungendo il record di 200 mila miliardi di rubli (2,06 mila miliardi di dollari), secondo quanto ha dichiarato oggi il Primo Ministro russo Mikhail Mishustin al Presidente Vladimir Putin, leggermente meglio di una previsione ufficiale del 3,9%.
Putin ha accolto con favore i risultati, dicendo che sono “buoni” e “soddisfacenti“, ma ha ribadito il suo desiderio che l’inflazione scenda dal livello elevato del 9,5% nel 2024.
L’inflazione è stata alimentata dalle spese militari e da una spirale salariale, nonché da episodi di debolezza del rublo, compreso un crollo di circa il 15% rispetto al dollaro a novembre, quando le sanzioni statunitensi hanno interrotto i pagamenti per l’energia russa.
L’economia russa in tempo di guerra, limitata dalle sanzioni occidentali e dalla perdita di uomini in età da combattimento, sta correndo al limite delle sue capacità.
La banca centrale ha mantenuto il tasso di interesse di riferimento al 21% nell’ultima riunione di dicembre, il livello più alto degli ultimi 20 anni, nel tentativo di ridurre l’inflazione.