«L’ordine esecutivo firmato dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che impone un dazio generalizzato del 25% su tutte le importazioni di acciaio, rappresenta un’escalation radicale della guerra commerciale avviata durante la sua prima amministrazione. Ciò aggraverà ulteriormente la situazione dell’industria siderurgica europea, peggiorando un mercato già in condizioni critiche». L’allarme arriva dal presidente di Eurofer, l’associazione dell’industria dell’acciaio Ue, Henrik Adam.
Secondo l’attuale applicazione della Sezione 232, i produttori europei di acciaio godevano di esenzioni e la Commissione Europea aveva negoziato un contingente tariffario (Trq). Nonostante queste esenzioni e il TRQ, le importazioni di acciaio dell’UE negli Stati Uniti sono diminuite di oltre 1 milione di tonnellate all’anno. «Se ora tutte le esenzioni sui prodotti e il Trw venissero rimossi, l’Ue potrebbe perdere fino a 3,7 milioni di tonnellate di esportazioni di acciaio verso gli Stati Uniti», ha spiegto.
Gli Stati Uniti rappresentano il secondo mercato di esportazione per i produttori europei di acciaio, coprendo il 16% del totale delle esportazioni siderurgiche dell’Ue nel 2024.