Spirit Airlines ha respinto la proposta di Frontier Group offerta di acquisizione, del valore di circa 2,16 miliardi di dollari, affermando che l’offerta del suo collega vettore ultra-low-cost era meno vantaggiosa per gli azionisti rispetto al suo attuale piano di riorganizzazione.
L’offerta di Frontier è stata una ripetizione della proposta presentata all’inizio di questo mese, in cui proponeva che gli azionisti di Spirit avrebbero ottenuto 400 milioni di dollari di debiti e una quota del 19% in Frontier.
Tuttavia, ha eliminato il requisito che Spirit completasse un’offerta di diritti azionari da 350 milioni di dollari e utilizzasse i proventi per ritirare la sua linea di credito “debitor-in-possesso”. Richiede inoltre che la commissione di risoluzione da 35 milioni di dollari approvata dal tribunale fallimentare venga annullata.
Spirit, che ha presentato istanza di fallimento lo scorso anno e prevede di completare la sua ristrutturazione nel primo trimestre, ha affermato che la proposta rivista non affronta alcuni rischi e problemi materiali precedentemente identificati.
Al contrario, la compagnia aerea con sede in Florida ha presentato una controproposta in base alla quale gli azionisti di Spirit avrebbero ottenuto 600 milioni di dollari di debiti e 1,185 miliardi di dollari di azioni, che Frontier ha respinto.
Le due società erano in trattative per una fusione almeno dal 2022, anche prima che Spirit dichiarasse bancarotta a causa di periodi prolungati di perdite finanziarie e di un notevole carico di debiti.
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