Il Wedding tourism tira, aiuta tutto il settore e crea posti di lavoro. A confermarlo sono i numeri presentati da Convention Bureau Italia. «Il turismo del wedding continua a crescere, rendendo l’Italia la destinazione di riferimento a livello internazionale – spiega la presidente Carlotta Ferrari. – Crescono gli eventi dell’11% con un indotto che sfiora 1 miliardo di euro e crescono i mercati di lungo raggio, dal Canada al Giappone, dall’Argentina all’India, dagli Emirati Arabi al sudest asiatico».
Nel 2024 in Italia sono state celebrate oltre 15 mila nozze di coppie straniere con eventi che crescono dell’11,4% rispetto al 2023 e con il coinvolgimento di 960mila persone.
Il rito prevalente è quello civile (22%), seguito da quello religioso (13,5%), mentre quelli ‘simbolici’ raggiungono il 64%.
Tra le destinazioni preferite primeggia il Centro Italia al 31,3% mentre il Sud e le regioni hanno intercettato il 29,3%. Aumentano il numero degli invitati – superiore a 100 persone – e il numero di giorni e crescono anche i pernottamenti (4 milioni) oltre alla spesa media per l’evento (+4,2%) con la voce ‘catering’ che è la più elevata (36%).
«Il destination wedding è un settore su cui è doveroso investire – commenta Tobia Salvadori, direttore Convention Bureau Italia. – I matrimoni in Italia sono diventati veri eventi e i dati sono incoraggianti con un trend positivo anche per il 2025. Chi viene a sposarsi in Italia vuole diventare italiano e vuole vivere un’esperienza autentica in ogni aspetto, dalla cultura al food e agli allestimenti, valorizzando un’ospitalità fuori dai grandi centri».