A Riad sono cominciate le trattative tra la delegazione americana e quella russa. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti. È durato tre ore invece il summit ristretto, avvenuto iera sera, tra i leader europei a Parigi. E Macron a tarda notte ha scritto dell’importazione di raggiungere una pace solida e duratura. Rimane l’esigenza però di riflettere sul ruolo della difesa europea e renderla in grado di sopravvivere al sostegno Usa e di fornire le garanzie di sicurezza post-belliche a Kiev.
La Cina accoglie con favore l’avvio dei colloqui di pace per porre fine alla guerra in Ucraina, avviati dagli Stati uniti, ma osserva che “tutti gli attori” devono esservi coinvolti. L’ha affermato l’ambasciatore cinese presso le Nazioni unite Fu Cong, secondo il South China Morning Post. Fu ha dichiarato che la questione sta per raggiungere un momento critico.
La Russia ha riconosciuto il “diritto sovrano” dell’Ucraina di aderire all’Unione Europea, ma non alla Nato. Lo ha chiarito Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino che ha ribadito oggi che Vladimir Putin è pronto anche ad avere colloqui con quello ucraino Volodymyr Zelensky.
Nel corso del bilaterale con l’inviato Usa per l’Ucraina Keith Kellogg la presidente Ursula von der Leyen ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’Ue nel garantire la stabilità finanziaria e la difesa dell’Ucraina, con un impegno totale di 135 miliardi di euro (circa 145 miliardi di dollari), più di qualsiasi altro alleato.
«Per la prima volta dal 1945, la guerra può arrivare sul suolo europeo, intorno a noi»: è questo l’avvertimento lanciato dal premier francese, François Bayrou, in occasione di una riunione sull’Ucraina che si è tenuta a Palazzo Matignon. Per Bayrou, assistiamo oggi ”ad un’alleanza imprevedibile di Putin e Trump che marginalizza l’Europa sul proprio territorio”.
Da lunedì prossimo l’Ue adotterà nuove sanzioni contro la Russia: lo ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot, spiegando che sarà il 16esimo pacchetto dall’inizio della guerra, per costringere Vladimir Putin a sedersi al tavolo dei negoziati. «Otterremo la pace solo attraverso la pressione ed è per questo che continueremo ad appesantire il costo della guerra di Putin», ha detto.
La Russia e gli Usa cominceranno “a tempo debito” negoziati sull’Ucraina. Lo ha detto il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, al termine dei colloqui a Riad, spiegando che sarà il presidente Putin a decidere quando i colloqui inizieranno.
Washington e Mosca nomineranno squadre “di alto livello” per negoziare la fine del conflitto. Lo affermano gli Usa in un comunicato.