Il debito globale raggiunge un nuovo record di 318.000 miliardi di dollari, secondo un rapporto dell’Institute of International Finance pubblicato oggi.
I mercati emergenti, guidati da Cina, India, Arabia Saudita e Turchia, hanno rappresentato circa il 65% della crescita del debito globale lo scorso anno. «L’acuirsi delle tensioni commerciali e la decisione dell’Amministrazione Trump di congelare gli aiuti esteri statunitensi, compresi i tagli a USAID, potrebbero innescare significative sfide di liquidità e limitare la capacità di roll over e l’accesso al debito in valuta estera – si legge nel rapporto. – Questo sottolinea la crescente importanza della mobilitazione delle entrate interne per costruire la resilienza contro gli shock esterni».
Il rapporto debito/PIL, un indicatore della capacità di rimborsare il debito, si è avvicinato al 328%, con un aumento di 1,5 punti percentuali.
L’IIF ha dichiarato di aspettarsi che la crescita del debito rallenti quest’anno, in un contesto di incertezza politica economica globale senza precedenti e di costi di prestito ancora elevati.