L’amministrazione Trump ha annunciato massicci tagli agli aiuti internazionali americani, in particolare eliminando il 92% dei finanziamenti destinati ai programmi all’estero dell’agenzia per lo sviluppo USAID, con risparmi per i contribuenti di quasi 60 miliardi di dollari.
Dopo aver ricevuto a Washington Macron per parlare di commercio e accordi di Pace in Ucraina, il presidente si è scagliato contro l’Unione Europea, minacciando di imporre dazi del 25% sulle importazioni dall’Ue, accusata di “essere stata creata per fregare gli Stati Uniti“.
«L’Ue è il più grande mercato libero del mondo. Ed è stata una manna per gli Stati Uniti. Gli investimenti statunitensi in Europa sono altamente redditizi. Le aziende americane sono state in grado di investire e generare entrate sostanziali proprio perché l’Ue è un grande mercato unificato che fa bene agli affari». Lo ha detto un portavoce della Commissione europea ricordando che il commercio transatlantico di beni e servizi “ammonta a oltre 1,5 trilioni di dollari all’anno, il più grande al mondo“. L’Ue reagirà in modo fermo e immediato alle barriere ingiustificate al commercio libero ed equo, anche quando i dazi vengono utilizzati per contestare politiche legittime e non discriminatorie, ha aggiunto spiegando che l’Ue proteggerà sempre le aziende, i lavoratori e i consumatori europei dai dazi ingiustificati.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha confermato che i dazi del 20% sui prodotti importati da Canada e Messico entreranno in vigore il 2 aprile, al termine del mese di sospensione che era stato accordato da Washington ai leader dei Paesi confinanti, con l’obiettivo di trovare un accordo che li evitasse.
«Non possiamo sopportare come paese un deficit di 2.000 miliardi di dollari. Dobbiamo agire altrimenti l’America farà bancarotta». Lo ha detto Elon Musk intervenendo al consiglio dei ministri di Donald Trump.