«L’economia cinese deve ancora affrontare numerose difficoltà. Al momento, l’impatto sfavorevole dei cambiamenti nell’ambiente esterno si è approfondito e l’economia cinese deve ancora affrontare numerose difficoltà e sfide». È quanto scrive il presidente Xi Jinping in un articolo che sarà pubblicato questa settimana su Qiushi, la rivista ufficiale del Partito comunista, a pochi giorni dall’apertura della riunione annuale del parlamento mandarino (le cosiddette ‘due sessioni’), l’evento politico più importante di Pechino.
«Allo stesso tempo – prosegue Xi – bisogna riconoscere che i fondamentali economici della Cina rimangono solidi, con numerosi vantaggi, forte resilienza e un vasto potenziale. Le condizioni che supportano la crescita a lungo termine e la traiettoria positiva complessiva non sono cambiate».
Dalla riunione gli analisti si aspettano che vengano elaborati piani per proteggere l’economia in difficoltà dai dazi e dalle minacce commerciali del presidente americano Donald Trump.
Il 5 marzo, in particolare, il premier Li Qiang aprirà i lavori del Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del parlamento, con la tradizionale relazione che annuncerà gli obiettivi di crescita economica della Cina per il 2025 insieme alle linee guida per centrare i target.
Pechino conta sul massiccio stimolo finanziario annunciato a settembre per rilanciare prestiti e investimenti, mentre la brusca flessione del mercato immobiliare e la fragile fiducia dei consumatori incidono sulla fiducia degli investitori. L’obiettivo è che l’economia cresca secondo l’obiettivo del governo di circa il 5% quest’anno.
