Il risiko bancario torna sotto i riflettori, visti gli ultimi, interessanti, movimenti azionari. Deutsche Bank, secondo quanto è emerso dagli aggiornamenti della Consob sulle partecipazioni rilevanti, detiene una quota del 5,18% nel capitale di Banco Bpm, impegnata nell’opa su Anima e destinataria dell’offerta ostile di Unicredit.
La partecipazione, ha fatto sapere un portavoce, è “detenuta per conto di clienti terzi e non è una posizione proprietaria“.
L’ingresso in scena di Deutsche Bank arriva intanto alla vigilia dell’assemblea di Bpm che dovrà approvare la richiesta del cda di alzare da 6,2 a 7 euro il corrispettivo dell’opa su Anima.
Unicredit ha messo in guardia i soci del Banco dal rischio che la sua offerta decada qualora dovessero cambiare i termini dell’opa su Anima. Ma gli occhi sono tutti puntati sul Credit Agricole: dal suo orientamento potrebbero infatti arrivare segnali utili per capire se intenderà difendere l’autonomia del Banco, di cui è partner nella bancassicurazione e nel credito al consumo, o invece trattare con Unicredit, attraverso la cui rete distribuisce i fondi di Amundi.
Il gruppo Caltagirone è salito dal 5 all’8% di Mps come segna di fiducia nella banca e nel suo piano ma anche in vista dell’assemblea del 17 aprile sulla delega all’aumento di capitale per l’ops Mediobanca dove saranno schierati anche Delfin con il 9,8% oltre a Banco Bpm e Anima con quasi il 9% complessivo.