Il presidente statunitense Donald Trump ha accolto Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca per la firma dell’accordo sui minerali e le terre rare.
L’incontro si è però rapidamente trasformato in uno scambio teso che ha portato prima ad un acceso scambio di battute e, successivamente, all’annullamento della firma per gli accordi sulle terre rare. Annullata anche la conferenza stampa
Lo scontro è nato quando il leader ucraino ha messo in dubbio la probabilità che gli sforzi degli Stati Uniti per mediare un accordo con la Russia possano produrre una pace duratura. Immediata e stizzita la risposta di Trump e del vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance che hanno accusato il presidente ucraino di ostacolare i negoziati con un approccio negativo.
“Senza le armi americane la guerra sarebbe finita in due settimane” aggiungendo all’indirizzo del presidente ucraino “Non sei una persona sveglia” invitandolo ad “accettare il cessate il fuoco”, perché “non hai carte in mano”. Ma il tycoon ha continuato sui social pubblicando un post sul suo profilo Truth “Può tornare quando sarà pronto per la pace” accusando il leader ucraino “di aver mancato di rispetto agli Stati Uniti”.
Annullata anche la conferenza stampa prevista alle 13 (le 19 in Italia).
Il leader ucraino è reduce da un incontro con alcuni senatori USA, incontro avvenuto in un hotel, poche ore prima della stretta di mano con l’inquilino della Casa Bianca.