Buone notizie arrivano dal fronte lavoro in Italia. Il tasso di disoccupazione di gennaio scende al 6,3% rispetto al 6,4% del mese precedente, grazie alla creazione di 145.000 posti di lavoro. Lo riporta l’Istat secondo cui il tasso giovanile cala al 18,7% (-0,3 punti).
Il calo delle persone in cerca di lavoro (-0,6%, pari a -9mila unità) interessa gli uomini e tutte le classi d’età, con l’eccezione dei 25-34enni per i quali il numero di disoccupati cresce; tra le donne il valore rimane stabile.
La diminuzione degli inattivi (-1,2%, pari a -146mila unità) coinvolge entrambi i generi, i minori di 35 anni e chi ha almeno 50 anni d’età, mentre si registra un aumento tra i 35-49enni. Il tasso di inattività cala al 32,9% (-0,4 punti).
Il tasso di occupazione sale al 62,8% (+0,4 punti), il livello più alto dall’inizio delle serie storiche (gennaio 2004).
A gennaio il tasso di disoccupazione nell’area euro è risultato stabile al 6,2% rispetto a dicembre e in calo rispetto al 6,5% un anno prima. Nella Ue 5,8% (stabile rispetto a dicembre) e in calo rispetto al 6,1% un anno prima. Lo indica Eurostat.