Il governatore della Reserve Bank della Nuova Zelanda, Adrian Orr, si dimette dopo sette anni di servizio. «Negli ultimi sette anni abbiamo notevolmente rafforzato le nostre capacità e competenze per rispondere a un contesto globale sempre più complesso e impegnativo – ha affermato in una nota. – Abbiamo compiuto notevoli progressi nel nostro approccio alla politica monetaria e finanziaria, oltre a promuovere i tanto necessari incrementi di maturità nel nostro capitale di bilancio, nel digitale, nei dati e nella tecnologia».
Orr non ha fornito alcuna motivazione per le sue dimissioni, che lasciano la banca senza un direttore permanente in un momento in cui il Paese sta attraversando la peggiore crisi economica degli ultimi trent’anni. Il paese ha dovuto fare i conti con una recessione nel terzo trimestre dell’anno scorso ed è stato afflitto da alti tassi di disoccupazione che hanno spinto gli stranieri ad abbandonare il paese in massa. La RBNZ ha tagliato il suo tasso di 50 punti base al 3,75% a febbraio.
Il vicegovernatore Christian Hawkesby sarà governatore ad interim fino al 31 marzo, oltre a presiedere il Monetary Policy Committee. Il ministro delle finanze della Nuova Zelanda nominerà un governatore temporaneo dal 1° aprile per un periodo massimo di sei mesi.