La crescita delle vendite al dettaglio in Cina ha registrato un’accelerazione tra gennaio e febbraio, un segnale positivo per gli sforzi dei decisori politici volti a incrementare i consumi interni, nonostante l’aumento della disoccupazione e la riduzione della produzione industriale, evidenziando le tensioni su un’economia che sta affrontando nuove pressioni tariffarie da parte degli Stati Uniti.
Secondo i dati del Bureau of Statistics cinese i consumi registrano a febbraio un incremento del 4% su base annua dopo il +3,7% rilevato a gennaio, mentre gli analisti erano per una crescita del 3,8%. Dall’inizio dell’anno sono salite del 3%, contro il +3,5% del periodo precedente.
Il tasso di disoccupazione è salito al 5,4%, contro il 5,1% del mese precedente.
La produzione industriale ha visto un +5,9% su base annua a febbraio, frenando rispetto al +6,2% del mese precedente ma sopra il consensus (+5,3%). La crescita da inizio anno si assesta così al 5,9%, dopo il 5,8% del mese precedente.
Crescono più delle attese anche gli investimenti delle imprese, che segnano un +4,1% a febbraio, contro il +3,2% atteso e rispetto al +3,2% del mese precedente.