Non arrivano buone notizie sul fronte macro-economico italiano, visto che l’inflazione è tornata ad accelerare.
Secondo quanto riporta l’Istat il dato, misurato dall’indice dei prezzi al consumo, ha visto una crescita dell’1,6% a febbraio dopo essere salito dell’1,5% a gennaio mentre la stima preliminare prevedeva un incremento dell’1,7%.
Su base mensile l’aumento è dello 0,2% di febbraio, in frenata rispetto al +0,6% del mese precedente.
L’inflazione annua core, che esclude energetici e alimentari freschi, è rallentata all’1,7% a febbraio dall’1,8% di gennaio.
Su base armonizzata, che consente un paragone a livello europeo, l’inflazione annua si è attestata all’1,7% a febbraio, uguale a quella di gennaio, mentre quella mensile è rimbalzata allo 0,1% dopo il -0,8% del mese precedente.
A seguito dei dati di febbraio, l’Istat prevede ora un’inflazione dell’1,1% per l’intero 2025 e un’inflazione core dello 0,6%.
«Dati allarmati! Prosegue la corsa dei prezzi, anche meno rispetto alla stima preliminare. Un’impennata che, su base tendenziale, prosegue ininterrottamente da settembre 2024, passando da 0,7% a 1,6%, più del doppio in appena 5 mesi. Una fiammata dovuta anche al caro bollette, contro le quali, purtroppo, il Governo è intervenuto tardivamente, non impedendo gli effetti nefasti sull’inflazione – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. – Preoccupante anche il rialzo dei prezzi dei prodotti alimentari che salgono su base annua da +2,1% di gennaio a +2,4% di febbraio. Anche il carrello della spesa prende il volo e passa da +1,7% a +2% sempre nei dati tendenziali. Se l’inflazione pari a +1,6% significa, per una coppia con due figli, un aumento del costo della vita complessivamente pari a 578 euro su base annua, è ancor più grave che ben 219 euro in più se ne vadano solo per i Prodotti alimentari e le bevande analcoliche, la spesa obbligata per definizione e addirittura 239 per il carrello della spesa. Una vera e propria stangata. Per una coppia con 1 figlio, la spesa aggiuntiva annua è pari a 528 euro, 194 euro sono soltanto per cibo e bevande, 214 per i beni alimentari, per la cura della casa e della persona. In media, per una famiglia, mangiare e bere ora costa 152 euro in più, 166 euro per la spesa di tutti i giorni».
