Gli ultimi anni sono stati di grande sofferenza per il mercato del vino nella Gdo, a causa degli effetti a lungo termine degli aumenti dei costi di produzione e dei loro riflessi sugli scaffali. Tuttavia a partire dal 2023 l’andamento, pur mantenendo il segno meno, ha cominciato a dare segni di miglioramento. Secondo l’Istituto di ricerca Circana il settore chiude il 2024 con un -1,3% a volume sull’anno precedente.
La Gdo resta comunque il canale di vendita più importante con 753 milioni di litri di vino e spumante venduti nel 2024. In generale gli italiani nei supermercati preferiscono i rosati ai bianchi, i bianchi ai rossi e i vini fermi a quelli frizzanti.
Al primo posto si piazza il Prosecco con quasi 50 mln di litri venduti (+4,7% rispetto all’anno precedente), seguito dal Chianti con oltre 16 mln di litri e dal Lambrusco con oltre 15 mln che però performano peggio dell’anno scorso (-2,9% e -4%).
«Nel 2024 le scelte si sono indirizzate verso un minor acquisto e verso brand/tipologie con un prezzo più basso per la salvaguardia del proprio budget di spesa, eppure segnali positivi ci sono e su quelli bisogna continuare a lavorare. Sarà necessario sfruttare questo attuale equilibrio, anche se ancora precario, per fare le scelte intelligenti e lungimiranti e trovare le strategie più efficaci per contrastare una situazione inalterata dal punto di vista dell’offerta e in calo dal punto di vista della domanda, avendo come faro il consumatore», ha dichiarato Virgilio Romano, Business Insight Director di Circana.