Sarebbe di 30 milioni di dollari il budget stanziato da Jeff Bezos per organizzare le sue prossime nozze con Lauren Sánchez a Venezia. Un evento che ha creato più di una polemica a cominciare dalla location.
Infatti la città lagunare, meta turistica per eccellenza, sarà letteralmente paralizzata per tre giorni, , dal 24 al 26 giugno, con oltre 10 hotel prenotati e tutta la flotta di taxi chiamata a raccolta per l’occasione. Tra gli ospiti attesi nomi come Kim Kardashian, Oprah Winfrey e Leonardo DiCaprio mentre sembrano essere smentite le esibizioni di Lady Gaga ed Elton John (attesi anche Ivanka Trump e famiglia) mentre sarebbe confermato uno spettacolo di Shakira.
Secondo le (poche) indiscrezioni l’arrivo degli sposi è previsto su un mega yacht da 500 milioni che dovrebbe portare con sé parte degli ospiti che si daranno il cambio durante i 3 giorni di festa no stop. Secondo il calendario si dovrebbero alternare 250 ospiti nei 5 hotel prenotati dal magnate (Gritti Palace, Hotel Danieli, Aman Venice, Belmond Hotel Cipriani e The St. Regis Venis).
Con un patrimonio che supera i 215 miliardi di dollari, Jeff Bezos, proprietario del Washington Post e della Metro Goldwyn Mayer oltre che ideatore di Amazon potrebbe pronunciare il suo sì nei locali della Fondazione Cini sull’isola di San Giorgio.
Ma se il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro parla di ricadute economiche milionarie per Venezia che “può giocare un ruolo importante per questo Paese”, altri, invece, iniziano a a temere una città sotto sequestro. Il comitato si è riunito sotto il nome «No space for Bezos», richiamando uno dei settori più attivi nell’impero del multimiliardario.. «Intendiamo costruire insieme una risposta ampia e condivisa a chi vorrebbe una città vetrina – scrivono i manifestanti – Sarà un’assemblea rivolta a tutta la cittadinanza, a chiunque desideri unirsi al messaggio che qui a Venezia non c’è spazio per i nuovi oligarchi». Cominciano poi a girare slogan forti: «Venezia non è in vendita, non è in affitto: è una città viva, non un locale da affittare al miglior offerente».