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Le Borse europee tutte in rosso
Wall Street avvia le contrattazioni odierne all’insegna della debolezza, risentendo di qualche presa di profitto dopo aver portato a casa guadagni a due cifre la scorsa settimana. Alla Borsa di New York, il Dow Jones accusa una discesa dello 0,90%; sulla stessa linea lo S&P-500 scambia sotto i livelli della vigilia a 2.909,63 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 che vede un -0,22%, come l’S&P 100 (-0,6%).
Tutta l’Europa è in rosso. Tentenna Francoforte che cede lo 0,58%. Trascurata Londra che resta incollata sui livelli della vigilia. Vendite su Parigi che registra un ribasso dell’1,25%.
Gli investitori da una parte guardano alla ripartenza delle attività nei Paesi colpiti dal Coronavirus, messe però in dubbio in alcuni Paesi dai nuovi contagi, come ad esempio in Corea del Sud, dall’altra fanno i conti con la realtà che emerge dai riscontri macroeconomici. E anche oggi è stato pubblicato un pessimo dato sulla produzione industriale in Italia, che lo scorso marzo è calata del 28,4% a marzo rispetto a febbraio o del 29,3% su base annua. Dalla Cina, però, sono arrivati dati più positivi: le vendite di auto in aprile sono calate del 5,5%, in netto miglioramento dai ribassi di marzo (del 41,8%) e soprattutto di febbraio (-80%), anche grazie alle misure di esenzione fiscale lanciate dal Governo lo scorso marzo.
In questo trend negativo va male anche per Piazza Affari che, partita in progresso dell’1%, ha poi peggiorato la performance passando in negativo. Mentre sale l’attesa per il decreto Rilancio del Governo, a Milano corre Fineco, premiata per i conti del primo trimestre risultati in crescita. Vanno bene anche le Diasorin in attesa di novità sui vari test legati al Covid che sta approntando e che dovrebbero essere utilizzati nella Fase 2. Salgono le Banco Bpm mentre è piatta Ubi Banca. Vanno male invece Moncler, Exor, Leonardo e Terna. Giù anche Enel.
Lo spread torna a salire e si attesta sui 238 punti base.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]