L’aumento dell’inflazione è temporaneo. La crescita dell’area euro tornerà ai livelli pre-pandemici nel 2022
«Vista l’incertezza, le politiche accomodanti rimangono necessarie nei mesi a venire». A tranquillizzare ancora una volta i mercati e gli investitori è la presidente della Bce Christine Lagarde che, in una conferenza stampa successiva alla riunione dell’Eurogruppo di Lisbona, ha aggiunto: «ci troviamo sulla strada della ripresa, una ripresa che tuttavia è ancora incerta. La Bce è impegnata a preservare condizioni favorevoli di accesso ai finanziamenti, attraverso l’utilizzo della dotazione del PEPP, e che così sarà almeno fino al marzo del 2022».
La Lagarde ha sottolineato quindi che è troppo presto parlare della possibilità che la Bce riduca il piano di emergenza anti-Covid approntato con il QE pandemico da 1,85 trilioni di euro, anche perché secondo le previsioni la crescita dell’area euro tornerà ai livelli pre-pandemici nel 2022.
La numero uno della banca centrale ha smorzato anche i timori sull’aumento dell’inflazione. «Alla Bce pensiamo che i numeri dell’inflazione 2021, che vedremo salire, siano di natura temporanea, perché legati a fattori temporanei, e che nel 2022 l’inflazione tornerà a livelli più bassi», ha specificato. E sulla questione dei recenti aumenti dei tassi dei titoli di stato, assicura che alla BCE si sta “monitorando molto da vicino queste vicende“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/SHAWN THEW
Ti potrebbe interessare anche: