Gli aiuti saranno diretti a diversi settori, dai parchi tematici ai giardini zoologici
Il nuovo decreto Sostegni (di cui abbiamo parlato qui) ha destinato oltre 413 milioni di euro al settore del turismo, con particolare riguardo a quelle imprese colpite maggiormente dall’emergenza pandemica: 50 milioni sono stati destinati a interventi in favore di parchi tematici e acquari, parchi geologici e giardini zoologici.
Sono state, inoltre, stanziate risorse a favore delle imprese operanti nei settori di organizzazione di feste e cerimonie, ristoranti e attività di ristorazione mobile, catering per eventi, bar e altri esercizi simili senza cucina e gestione di piscine; per essere beneficiarie delle risorse, queste imprese devono aver subito nel 2021 una riduzione del fatturato, rispetto al 2019, non inferiore al 40%.
Ulteriori 100 milioni sono stati destinati all’integrazione finanziaria del Fondo Unico Nazionale del Turismo e alla decontribuzione per le assunzioni nel comparto turistico.
Per sostenere la proroga al 31 marzo 2022 del credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili di imprese turistiche sono stati previsti 128 milioni.
Ulteriori progetti riguardano il bonus terme, con il termine di utilizzo dei buoni per l’acquisto di servizi termali prorogato al 31 marzo 2022.
Per i lavoratori operanti nel settore (agenzie/tour operator, ristorazione, parchi divertimento/tematici, terme, discoteche, sale ballo, sale giochi, trasporto terrestre passeggeri in aree urbane e suburbane e altre attività trasporti terrestri passeggeri, gestione stazioni autobus e funicolari, ski-lift e seggiovie non parte di sistemi di transito urbano o suburbano) sono stati previsti 80 milioni di euro per l’esonero dal pagamento della contribuzione addizionale fino al 31 marzo.
Per le imprese sono stati previsti 30 milioni di sostegno per le attività che sono state chiuse e per la sospensione dei termini di versamento delle trattenute relative agli addizionali regionali e comunali e dell’Iva in scadenza nel mese di gennaio 2022.
Infine c’è il capitolo trasporti: sono stati destinati 15 milioni per un fondo istituito presso il Mims per il settore dei servizi di trasporto di linea effettuati su strada con autobus e non soggetti a obblighi di servizio pubblico, e 10 milioni per sostenere il settore ferroviario.
di: Micaela FERRARO
FOTO: PIXABAY
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