Tra i fattori considerevoli ci sono la volatilità delle azioni globali, la crisi ucraina, l’inflazione e la politica monetaria restrittiva della Fed
Cala l’interesse degli investitori sulle obbligazioni spazzatura europee. A renderlo noto è il Financial Times che indica la volatilità delle azioni globali e la crescente tensione al confine tra Russia e Ucraina come fattori di influenza dello scarso interesse verso gli asset rischiosi.
Stando a quanto riportato, il differenziale sull’indice iTraxx Crossover, che sta a indicare il costo della copertura contro le società con rating spazzatura inadempienti sul proprio debito, è salito a 295 punti base per la prima volta dallo scorso novembre.
Ancora più spaventosa della possibilità di una guerra nell’Europa orientale per gli investitori sembrerebbe essere l’inflazione galoppante. Considerando il legame con gli eventuali aumenti dei tassi di interessi della Fed, inoltre, secondo il responsabile del credito di Hermes Investment Management, Fraser Lundie, “non dovrebbe essere un grande shock vedere l’iTraxx allargarsi, in particolare negli ultimi giorni, sulla scia dell’orientamento da falco” della Federal Reserve statunitense.
Anche negli Usa, infatti, sono aumentate le vendite delle obbligazioni spazzatura: giovedì, ad esempio, il rendimento di un indice obbligazionario ad alto rendimento gestito da Ice Data Services è salito al 5,11%, il livello più alto da novembre 2020, poiché le aspettative di una politica monetaria più restrittiva hanno spinto il prezzo del debito rischioso al ribasso.
Nel frattempo l’indice Vix, il cosiddetto “indicatore della paura” di Wall Street, inoltre, la scorsa settimana ha raggiunto il livello più alto mai toccato in oltre un anno.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbero interessare anche: