La Russia ha ricevuto lo scorso anno una nuova allocazione di 17 miliardi di dollari in Dsp
Sono in arrivo nuove strette, questa volte monetarie, nei confronti di Mosca per aver innescato il conflitto in Ucraina. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters gli Usa sarebbero pronti a prendere tutte le misure necessarie per impedire che la Russia benefici della sua allocazione di Diritti speciali di prelievo da parte del Fondo monetario internazionale.
Anche l’Unione europea starebbe esaminando l’ipotesi di tagliare Mosca fuori dai finanziamenti del Fmi, uno scenario che metterebbe ulteriormente sotto pressione il sistema economico e finanziario russo.
La Russia ha ricevuto lo scorso anno una nuova allocazione di 17 miliardi di dollari in Dsp ma per spenderli deve trovare un partner pronto ad accettarli e fornire in cambio valuta.
I DSP sono infatti una valuta sintetica introdotta nel 1969 dal FMI per regolare le transazioni dei Paesi membri con il Fondo. Il valore di un DSP è una media pesata derivata dalle quotazioni delle 5 valute fiat più diffuse sui mercati internazionali: Il Dollaro, l’Euro, lo Yen, la Sterlina britannica e il Renmimbi cinese e viene allocato ai Paesi membri in maniera proporzionale alla loro quota di partecipazione nel capitale del Fondo. Di conseguenza gli USA come maggior azionista sono beneficiari delle assegnazioni più consistenti (17%), seguiti a ruota da Giappone (6,4%), Cina (6,3%) e Germania (5,5%).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/JIM LO SCALZO
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