Secondo l’agenzia newyorkese la crescita economica globale scenderà di 70 punti base al di sotto delle precedenti previsioni
S &P Global Ratings ha tagliato le sue proiezioni sulla crescita globale, sostenendo che i rischi sono orientati al ribasso. Anche le varie stime del consenso raccolte da Dbrs Morningstar si sono deteriorate recentemente. Tuttavia, la posizione delle due agenzie sui mercati del credito sovrano e societario resta positivo.
Una conseguenza della guerra in Ucraina, della crisi delle commodity e dell’inflazione e delle sanzioni dell’Occidente contro Mosca
Secondo gli esperti dell”agenzia newyorkese “la crescita economica globale scenderà di 70 punti base al di sotto della nostra precedente previsione, al 3,4% quest’anno. Ciò sarà in gran parte determinato da un forte recessione in Russia (l’ipotesi di default è molto forte con effetti a catena sulle aziende locali), dove vediamo una contrazione del pil del 9% nel 2022, dalle implicazioni del caro energia e dai cambiamenti di policy visto che la Federal Reserve degli Stati Uniti normalizzerà la politica monetaria prima e più velocemente del previsto”.
Per S&P “l’Europa sarà la più colpita dagli effetti economici del conflitto militare e ci aspettiamo che l’Eurozona fletta dell’1,2% dalla nostra precedente previsione, espandendosi al 3,2% quest’anno, a causa della sua esposizione alla Russia e dell’aumento dei costi delle importazioni energetiche”.
«Gli Stati Uniti – afferma l’agenzia – vedranno effetti limitati, con una crescita inferiore di circa 70 punti base, al 3,2%, e la maggior parte delle economie nella regione Asia-Pacifico e nei mercati emergenti, eccezion fatta per l’Europa orientale, registrerà solo modesti cambiamenti nella crescita e inflazione”. I rischi all’outlook in ogni caso restano al ribasso. L’inflazione è vista in media nel 2022 al 5,1% nell’area euro e al 6% negli Usa».
di: Francesca LASI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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