La ripresa del canale on-premise premia Campari
Campari, società tra i maggiori player a livello globale nel settore degli spirit, ha presentato dati trimestrali molto positivi, con vendite nette pari a 534,8 milioni di euro nel primo trimestre del 2022, in aumento del 34,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La variazione organica è risultata essere pari al +29,4% rispetto al primo trimestre 2021 (+43,7% rispetto al primo trimestre 2019 e CAGR 2022-2019 pari a +12,8%), una performance ottenuta grazie alla forte ripresa del canale on-premise in Europa, “a beneficio in particolare del portafoglio ad alta marginalità degli aperitivi, amplificato anche da una base di confronto favorevole e da un effetto phasing”.
«Nel complesso abbiamo registrato un inizio d’anno molto sostenuto, con andamento molto positivo del business e forte ripresa del canale on-premise in Europa – ha commentato il CEO Bob Kunze-Concewitz. – La performance positiva è stata amplificata anche dall’effetto phasing e da basi di confronto favorevoli in un trimestre a bassa stagionalità. Riguardo alle prospettive per il resto del 2022, rimaniamo fiduciosi rispetto alle dinamiche positive del business per i nostri principali brand e mercati – ha aggiunto – Contestualmente, la nostra performance complessivamente rifletterà gli effetti di una graduale normalizzazione degli ordini di vendita dovuta al phasing, delle diverse basi di confronto nel corso dell’anno e del conflitto in Ucraina».
L’EBITDA rettificato è stato pari a 134,7 milioni di euro, in crescita del +53,7%. La crescita organica è stata pari a +46,5% rispetto al primo trimestre 2021. L’utile di gruppo prima delle imposte si è assestato a 107 milioni di euro (+65,1%), mentre quello rettificato a 111,7 milioni di euro (+74,1%). Il debito finanziario netto è di 834,6 milioni di euro al 31 marzo 2022, sostanzialmente stabile rispetto al livello del 31 dicembre 2021. Il multiplo di debito finanziario netto rispetto a EBITDA rettificato su base mobile al 31 marzo 2022 è pari a 1,5 volte, in lieve miglioramento rispetto al 31 dicembre 2021.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
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