Secondo Bonomi due i temi urgenti: il nodo lavoro ed il caro energia
Basta bonus e una tantum: al Paese servono vere riforme. Questo il monito a chiare lettere lanciato al Governo dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine a dell’assemblea di Assolombarda. «Abbiamo una occasione storica che è quella di fare le riforme strutturale che questo Paese è 30 anni che aspetta, riforme che ci dicevano non si potevano fare perché non c’erano le risorse – ha spiegato. – Oggi le risorse ci sono, le riforme vanno fatte non per avere le tranche del Pnrr ma per fare un Paese efficiente, moderno, sostenibile e inclusivo. Queste è l’obiettivo delle riforme».
E innanzitutto va affrontato il nodo lavoro. «Quando noi avevamo criticato le politiche attive del lavoro – aggiunge – all’interno del reddito di cittadinanza sembrava lesa maestà. Gli effetti li stiamo vedendo. Siamo arrivati al paradosso che abbiamo un ministro del Lavoro che deve trovare lavoro ai navigator che erano stati presi per trovare lavoro a chi non ce l’aveva. Abbiamo creato veramente l’apoteosi in Italia».
Un altro “caro” problema da affrontare è quello energetico. Bonomi ha precisato infatti che la bolletta energetica delle imprese ha avuto un brusco aumento in pochi mesi passando dagli oltre 60 miliardi a 80 miliardi. Così si rischia il collasso.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/FABIO FRUSTACI
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