Le borse europee partono lente, a Milano Piazza Affari apre in calo dello 0,53%
Partenza in ribasso per le Borse europee, con Milano che a Piazza Affari segna una partenza in ribasso dello 0,53% a 24.436,42 punti, sulla scia della debolezza mostrata dai futures a Wall Street. Tentenna Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,69%; nulla di fatto per Londra, che passa di mano sulla parità; giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,46%.
Pesa sui mercati l’annuncio della Banca Centrale australiana circa la stretta sui tassi. In Europa si guarda con preoccupazione alla Bce che si riunirà giovedì: cresce tra gli investitori il timore di un inasprimento rispetto al piano delineato inizialmente da Christine Lagarde.
A inizio seduta appare in ribasso Bper -1,4%; male anche Recordati che perde oltre il 2%. Bene invece Prysmian e Leonardo a +0,4%.
In calo in avvio il prezzo del gas: sulle quotazioni incide l’arrivo del caldo in Europa. Ad Amsterdam il prezzo scende a 80 euro al Mwh, con una flessione del 2,8%, portandosi ai livelli del 22 febbraio scorso. Stabile lo Spread tra Btp e Bund a 208 punti base. Invariato l’oro, in calo l’euro nel cambio con il dollaro. Rialzo invece nei confronti dello yen a 141,84.
Male anche oltreoceano: le Borse asiatiche hanno chiuso in calo, un ribasso dovuto in larga parte all’andamento negativo del comparto tecnologico, su cui pesa la carenza di microchip. Positiva Tokyo a +0,10%, unica nota positiva insieme a Shanghai a +0,1%; male invece Hong Kong (-0,5%) e Shenzhen (-0,2%), Seul (-1,7%) e Mumbai (-1,2%).
Sul fronte macroeconomico sono stati diffusi i dati degli ordini industriali della Germania, e si attende la produzione industriale della Spagna oltre all’indice Sentix sulla fiducia degli investitori dall’Eurozona. Dagli Usa dovrebbe arrivare la bilancia commerciale e la variazione settimanale delle scorte di petrolio.