La normativa prevede multe fino a 2500 euro in caso di guida di un’auto di una persona che non sia un parente o convivente
Nel caso ci si trovi al volante di un’automobile che non è la propria né di un parente o convivente il rischio di incorrere in una multa fino a 2500 euro è molto elevato.
Dal 2014 la legge regolarizza l’uso di auto intestate e prevede due distinguo: se l’auto è intestata a un familiare (o convivente) o se l’auto è guidata da un concreto estraneo. Questo secondo caso è quello che viene multato, ma solo se l’utilizzo dell’auto non intestata continui per più di 30 giorni.
Nel caso quindi si utilizzi la macchina magari di un amico solo per qualche giorno, non ci sono problemi, se invece si intende utilizzare per più di 30 giorni è necessario comunicarlo, annotando sulla carta di circolazione il nome del possessore dell’auto. Nel caso di violazione di queste regole scatteranno multe da un minimo di 516,46 euro a un massimo di 2582,28 euro e si rischia anche il ritiro della carta di circolazione.