Non bastano i segnali positivi arrivati dagli Usa: alcuni rappresentanti della Fed hanno già segnalato che la battaglia contro l’inflazione non è ancora vinta e che serviranno nuovi rialzi dei tassi di interesse
Chiude in territorio positivo la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib chiude a +0,69%, a 22.858,18 punti base. Il bilancio e’ invece contrastato per le altre Borse continentali: Londra cede lo 0,51%, con il Ftse 100 che si attesta a 7.469,19 punti base. Flessione anche per il Dax di Francoforte che perde lo 0,07% a 13.691,95 punti base.Positivo invece il Cac 40 di Parigi, che guadagna lo 0,33% a 6.544,67 punti base. Per l’Ibex 35 anche si registra una crescita, pari al +0,28% a 8.375,78 punti base.
Non bastano i segnali positivi arrivati dagli Usa: alcuni rappresentanti della Federal Reserve hanno del resto già segnalato che la battaglia contro l’inflazione non è ancora vinta e che serviranno nuovi rialzi dei tassi di interesse.
Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, gli acquisti hanno premiato Amplifon (+2,99%), Tim (+3,33%) e Tenaris (+2,45%). Realizzi invece su Bper (-1,36%) e Pirelli (-1,58%), entrambe protagoniste di rialzi consistenti nelle ultime sedute dopo la pubblicazione dei conti semestrali.
Sul mercato valutario, il dollaro ha recuperato in parte terreno dopo la sbandata della vigilia seguita alla pubblicazione del dato sull’inflazione. Un euro vale 1,0327 dollari da 1,0350 ieri in chiusura e 137,11 yen (da 138,26), mentre il rapporto dollaro/yen e’ a 132,75 (132,40).
In risalita i prezzi del petrolio: il Brent ottobre guadagna l’1,48% a 98,84 dollari al barile, il Wti settembre sale dell’1,5% a 93,31 dollari. Il prezzo del gas naturale in Europa e’ in rialzo dello 0,5% a 206,5 euro al megawattora.