Rimpallo di accuse fra Mosca e Kiev sui bombardamenti attorno al sito nucleare
Con gli occhi dell’umanità puntati, non si arrestano i bombardamenti nell’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia.
Mosca accusa Kiev di mettere a rischio l’impianto lanciando esplosivi nella zona circostante, tanto che il rappresentante permanente della Russia presso le Organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov, annuncia che la Russia starebbe valutando la possibilità di interrompere l’attività della centrale.
Il presidente Zelensky rimanda le accuse al mittente e chiede all’Occidente di imporre ulteriori sanzioni contro la Russia, attaccando in particolare l’industria nucleare: «la Russia sta usando la centrale nucleare nel sud dell’Ucraina per ricattare la leadership ucraina e il mondo intero» accusa.
Anche oggi, l’Ufficio del Procuratore Generale ha aggiornato i dati relativi ai crimini di guerra nel Paese: dall’inizio dell’invasione la Russia ha commesso 28.231 delitti, di cui 13.181 crimini contro la sicurezza nazionale, 9.099 violazioni dell’integrità territoriale e dell’inviolabilità dell’Ucraina e 1.571 episodi di alto tradimento.
In totale, la Procura ha individuato 41.412 specie penali penali legate all’invasione.