Secondo i dati dell’Osservatorio Inps, i contratti a tempo indeterminato sono stati 21mila, a fronte dei 442.273 a termine (+19%)
Nei primi cinque mesi del 2022 sono state attivate 21.563 assunzioni in somministrazione a tempo indeterminato con un aumento del 77% sullo stesso periodo del 2021. Lo si legge nell’Osservatorio Inps sul precariato nel quale si segnala che le assunzioni in somministrazione a termine sono state 442.273 con un aumento del 19%.
Anche per le cessazioni si rileva un aumento per entrambe le tipologie contrattuali, con andamento analogo alle assunzioni (21.330 le cessazioni da contratto a tempo indeterminato, 387.497 da contratto a termine).
Nell’Osservatorio si segnala che la consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) a maggio 2022 si attesta intorno alle 15.000 unità (in aumento del 10% rispetto allo stesso mese del 2021) con un importo medio mensile lordo pari a 239 euro.
Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a maggio 2022 risultano circa 13.000, in diminuzione del 35% rispetto allo stesso mese del 2021, periodo in cui il bonus baby-sitting era erogato attraverso il libretto famiglia, l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 186 euro.