La documentazione da consegnare all’autorità passa da mensile a trimestrale. Monte Paschi era in black list dal 2020
Il Monte dei Paschi ha chiesto e ottenuto dalla Consob di uscire dalla “black list” delle quotate, ossia quelle sottoposte ad obbligo di informativa mensile nella quale era stata inserita nell’aprile del 2021.
La Commissione guidata da Paolo Savona , si legge sul sito dell’Autorità di via Martini, ha accettato la richiesta presentata dalla banca all’inizio dell’anno, “tuttavia, ritiene opportuno che sia confermato l’obbligo (…) riferito alle informazioni da fornire con cadenza trimestrale sullo stato di implementazione del piano industriale e finanziario, con l’evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti”.
La Consob “ritiene infatti necessario continuare ad assicurare al mercato un quadro informativo di aggiornamento in ordine allo stato di implementazione del piano industriale la cui realizzazione rileva anche ai fini degli impegni assunti nei confronti della Commissione Europea”.
Mps era finita in “black list” Consob, ricorda l’Autorità, dopo aver letto, nel bilancio 2020, del richiamo di informativa da parte del revisore della banca “sulle significative incertezze sulla continuità aziendale” oltreche del superamento del limite previsto dall’art. 2446 del codice civile riguardo al bilancio 2020.
Banca Mps, scrive Consob, nell’istanza di revoca dello scorso 3 gennaio rilevava la positiva conclusione dell’aumento di capitale per 2,5 miliardi a novembre e la realizzazione di importanti azioni previste nel piano industriale al 2026 e quindi a giudizio della banca “fanno ritenere che siano superati i dubbi significativi sulla continuità aziendale che erano stati dichiarati nelle rendicontazioni precedenti il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022, segnando una positiva svolta nella gestione” di Banca Mps.
La Consob ricorda che nell’assemblea che a settembre ha varato l’aumento di capitale è stata approvata anche la riduzione del capitale per coprire le perdite. Alla luce di questi due elementi, l’aumento di capitale e la copertura delle perdite con la riduzione del capitale sociale, la Consob ritiene quindi superati gli obblighi di informativa mensile sulla continuità aziendale.