Tra le varie collaborazioni di Paul McCartney nei suoi 60 anni di carriera ci sono nomi come Rihanna e Michael Jackson ma in pochi avrebbero immaginato che l’ex Beatles avrebbe deciso di collaborare anche con l’intelligenza artificiale.
A quanto pare, però, è così. A dichiararlo è lo stesso ex componente dello storico quartetto di Liverpool che, ormai 80enne, ha pensato di creare un ultimo disco dei Beatles avvalendosi proprio delle nuove tecnologie.
Nello specifico McCartney ha detto che nel 2021, durante la creazione della docuserie sui Beatles The Beatles: Get Back” di Peter Jackson sono stati ritrovati delle vecchie demo, cioè delle registrazioni di prova che John Lennon aveva fatto. Sfruttando l’intelligenza artificiale la voce di Lennon è stata estrapolata e resa potenzialmente utilizzabile per alcune registrazioni future che potrebbero vedere nuovamente i Beatles riuniti.
Un’opportunità che ha reso McCartney entusiasta come anche il suo giudizio sulle nuove frontiere che esperimenti come questo potrebbero aprire in futuro,
“C’è un lato positivo, e poi un lato negativo”, ha detto riferendosi alle potenzialità dell’AI. “Dobbiamo solo vedere dove ci porta.”
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