A causa dei cambiamenti climatici, stanno registrando anche un progressivo calo dei livelli di acqua
Da sempre l’uomo trae energia dall’ambiente e dagli elementi. L’acqua, in particolare, permette di creare energia alternativa e rinnovabile. Ed è proprio grazie all’idroelettrica, cioè ricavata dalla forza dell’acqua, che sono nate strutture come i laghi artificiali e le dighe. Tra queste, alcune sono ricordate per l’incredibile imponenza, necessaria, peraltro, per riuscire a contenere la mole d’acqua spesso smisurata dei bacini all’interno dei quali si trovano.
Bacini che però, a causa dei cambiamenti climatici, stanno registrando anche un progressivo calo dei livelli di acqua. Ad ogni modo, tra le dighe più imponenti, una è la Diga di Hoover in Nevada, negli USA con una capacità da quasi 2080 megawatt. Stati Uniti che vantano anche diverse strutture simili come Diga Fort Peck, Missouri, o la Diga di Chief Joseph, Washington. Ma anche il continente africano può vantare esempi altrettanto giganteschi come la Diga di Kariba tra Zimbabwe e Zambia, con una capacità di 1626 megawatt o la Diga di Akosombo in Ghana e dalla quale nasce il lago Volta, il più grande lago artificiale del mondo.
Non è certo da dimenticare l’esempio russo della Diga di Bratsk con i suoi 4515 megawatt o la Diga di Krasnoyarsk a Divognorsk. Presente nella classifica anche Pechino con la Diga delle Tre gole in Hubei e che rappresenta l’impianto energetico più potente al mondo con 22.500 megawatt. Meno conosciuta, ma non certo meno imponente, la Diga di Itaipu tra Brasile e Paraguay con una capacità di 14.000 megawatt. Ma senza dubbio la più scenografica è la Diga sul lago Gordon in Tasmania, Australia. Si tratta, infatti, di una diga curvata.
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