Dalla velocità per ottenere il visto di soggiorno a quella di Internet
I nomadi digitali nel 2024 puntano alla Spagna ma anche Portogallo e Norvegia rientrano nella top 10. Questa, in sintesi, la fotografia che emerge dal VisaGuide.World che ha classificato i paesi in base a vari fattori che influiscono direttamente sullo stile di vita di un nomade digitale attraverso il Digital Nomad Visa Index.
Gli elementi principali risultano essere: i requisiti e la velocità ad attivare il visto di soggiorno, velocità di internet, politiche fiscali, costo della vita, punteggio del settore sanitario e strutture turistiche.
Considerando questi fattori, il Portogallo è stata la nazione che per anni è stata vista come la destinazione preferita dai nomadi digitali ma dopo alcuni cambiamenti delle politiche e soprattutto di alcune agevolazioni fiscali, nel 2024 la gara è stata vinta dalla Spagna con un punteggio di 4,50 su 5.
A favorire la vittoria anche una nuova iniziativa del governo che dall’inizio del 2023 ha facilitato i ricongiungimenti familiari purché in possesso di specifici requisiti reddituali. Al secondo posto della classifica si trova l’Argentina, fresca di cambio di governo. Il visto per nomadi digitali del paese sudamericano consente ai lavoratori a distanza di rimanere per sei mesi con la possibilità di rinnovare il soggiorno fino a un anno.
Secondo la Direzione Nazionale della Migrazione per candidarsi è necessario avere un lavoro a distanza e un passaporto di un paese che non richiede il visto argentino. Andando avanti con la classifica, al terzo c’è la Romania. Interesse anche per gli Emirati Arabi Uniti che si piazzano al quarto posto mentre la Croazia occupa il primo gradino fuori dal podio. Ed il Portogallo? Scende al quinto posto.
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