Le esportazioni tailandesi sono tornate a crescere ad aprile e a un ritmo molto più rapido rispetto alle aspettative degli analisti. In particolare il dato è aumentato del 6,8% su anno, battendo la previsione di un aumento dello 0,35% in un sondaggio Reuters, e rispetto al calo del 10,9% di marzo. Ad aprile le esportazioni di beni industriali sono aumentate del 9,2% su base annua, mentre i volumi delle esportazioni di riso sono aumentati del 64,2% a 933.559 tonnellate e il valore è aumentato del 92%. La Tailandia, il secondo maggiore trasportatore di cereali al mondo dopo l’India, prevede che quest’anno le esportazioni di riso supereranno l’obiettivo di 7,5 milioni di tonnellate. Ad aprile, le spedizioni verso gli Stati Uniti sono aumentate del 26,1% su base annua, mentre quelle verso la Cina sono diminuite del 7,8% e il Giappone del 4,1%.
Nei primi quattro mesi del 2024, le esportazioni sono aumentate dell’1,4% rispetto all’anno precedente. Il ministero mantiene il suo obiettivo di crescita compreso tra l’1% e il 2% quest’anno, dopo un calo dell’1% nel 2023. «Le esportazioni quest’anno continueranno a crescere bene grazie all’aumento della domanda di beni industriali, in linea con la ripresa economica globale e l’allentamento dell’inflazione, mentre le condizioni meteorologiche volatili faranno aumentare i prezzi agricoli», ha affermato in una nota il ministero, secondo cui l’export è visto in aumento dallo 0,8% all’1% nel secondo trimestre.
Le importazioni sono cresciuute dell’8,3% ad aprile rispetto all’anno precedente, contro un aumento del 5,05% previsto nel sondaggio.
Ciò ha portato ad un deficit commerciale di 1,64 miliardi di dollari per il mese, a fronte di un deficit previsto di 1,7 miliardi di dollari.